Occupazione, affari sociali e inclusione

Notizie 25/03/2019

L'UE porta a termine i preparativi nell'ipotesi di un'uscita senza accordo il 12 aprile

Poiché è sempre più probabile che il Regno Unito lasci l'Unione europea il 12 aprile senza un accordo, oggi la Commissione europea ha portato a termine i preparativi per far fronte a questa possibilità.

A seguito della richiesta del primo ministro Theresa May, giovedì 21 marzo il Consiglio europeo (articolo 50 ) ha concordato di prorogare la data dell'uscita del Regno Unito al 22 maggio 2019, a condizione che l'accordo di recesso sia approvato dalla Camera dei comuni entro il 29 marzo 2019. In caso di mancata approvazione entro questa data, il Consiglio europeo ha accettato una proroga fino al 12 aprile 2019. In questo scenario, il Regno Unito dovrebbe indicare la via da seguire prima di tale data.

Uscita senza accordo

In caso di uscita senza accordo, il Regno Unito diventerà un paese terzo senza regime transitorio. Da quel momento tutto il diritto primario e derivato dell'UE cesserà di applicarsi al Regno Unito e non vi sarà il periodo di transizione previsto dall'accordo di recesso, il che ovviamente causerà notevoli disagi ai cittadini e alle imprese. 

Misure legislative preparatorie e di emergenza

Ad oggi la Commissione ha presentato 19 proposte legislative: 17 proposte sono state adottate o approvate dal Parlamento europeo e dal Consiglio. È attualmente in corso l'adozione formale di tutti gli atti da parte del Parlamento europeo e del Consiglio. Due proposte saranno finalizzate dai due colegislatori a tempo debito.

Diritti in materia di sicurezza sociale

Sono salvaguardati i diritti (ad esempio periodi di assicurazione, di lavoro (anche autonomo) o di residenza nel Regno Unito prima del recesso) delle persone che hanno esercitato il diritto alla libera circolazione prima del recesso del Regno Unito.

Avvisi sui preparativi

La Commissione europea ha pubblicato 90 avvisi sui preparativi specifici per settore che forniscono orientamenti dettagliati ai diversi settori interessati dalla Brexit.

Condividi questa pagina