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Archive:Prodotti agricoli

Archived on 30/03/2017

Dati estratti nel dicembre 2014 e nel gennaio 2015. Dati più recenti: Ulteriori informazioni di Eurostat, tavole principali e banca dati. Prossimo aggiornamento della scheda: marzo 2017.
Grafico 1 - Produzione delle principali coltivazioni agricole, UE-28, 2012 e 2013 (1)
(in migliaia di tonnellate) — Fonte: Eurostat (apro_cpp_crop)
Grafico 2 - Produzione di cereali, UE-28, 2013 (1)
(%, sulla base di tonnellate) — Fonte: Eurostat (apro_cpp_crop)
Tavola 1 - Produzione agricola, prodotti vegetali, 2013
(in migliaia di tonnellate) — Fonte: Eurostat (apro_cpp_crop)
Grafico 3 - Produzione di pomodori, 2013
(in milioni di tonnellate) — Fonte: Eurostat (apro_cpp_crop)
Grafico 4 - Produzione di mele, 2013
(in milioni di tonnellate) — Fonte: Eurostat (apro_cpp_crop)
Grafico 5 - Usi del latte intero, UE-28, 2013 (1)
(%) — Fonte: Eurostat (apro_mk_pobta)
Tavola 2 - Produzione agricola, prodotti di origine animale, 2013
(in migliaia di tonnellate) — Fonte: Eurostat (apro_mk_pobta) e (apro_mt_pann)

L'Europa presenta un'ampia varietà di ambienti naturali, di climi, di condizioni economiche e di pratiche agricole. Tale varietà si traduce nell'offerta di una vasta gamma di prodotti alimentari e di bevande per il consumo umano e l'alimentazione degli animali, nonché di prodotti di base per l'industria non agroalimentare. I prodotti agricoli contribuiscono all'identità culturale dei popoli e delle regioni europee.

Principali risultati statistici

Prodotti vegetali

L'UE-28 nel 2013 ha prodotto 306 milioni di tonnellate di cereali (incluso il riso), raggiungendo il livello più elevato di produzione dopo il picco del 2008. Nel 2013 la produzione di cereali dell'UE-28 è risultata superiore a quella del 2012 di 20,9 milioni di tonnellate (+ 7,3 %).

Nell'UE-28 la produzione di barbabietole da zucchero è stata di 109,1 milioni di tonnellate nel 2013, con una diminuzione di 5,7 milioni di tonnellate rispetto al 2012. La produzione nell'UE-28 dell'altro principale tubero — la patata — è stata di 53,9 milioni di tonnellate.

La produzione di semi oleosi ha mostrato una tendenza all'aumento negli ultimi anni, soprattutto per effetto del maggiore impiego dei semi oleosi per la produzione di bioenergia. Colza, ravizzone e semi di girasole sono i principali tipi di semi oleosi prodotti nell'UE-28. Nel 2013 sono stati prodotti 21,0 milioni di tonnellate di colza e ravizzone, un volume molto più alto rispetto al 2012 (+9,2 %). A titolo di paragone, la produzione di semi di girasole nell'UE-28 nel 2013 è stata stimata in 9,2 milioni di tonnellate.

Il grafico 2 presenta un'analisi della produzione di cereali nell'UE-28 nel 2013. Quasi la metà (46,9 %) della produzione complessiva di cereali era rappresentata da frumento, mentre circa un quinto del totale era costituito da mais e misto di granoturco (21,4 %) e un altro quinto da orzo (20,0 %).

La Francia e la Germania sono di gran lunga i principali produttori di cereali e di barbabietole da zucchero, avendo fornito insieme nel 2013 poco più della metà (51,9 %) del totale della produzione dell'UE-28 di barbabietole da zucchero e quasi i due quinti della sua produzione di cereali (37,6 %) (cfr. tavola 1). Anche la loro quota congiunta della produzione di semi oleosi dell'UE-28 (colza e ravizzone e semi di girasole) è stata di poco inferiore ai due quinti (39,1 %) del totale.

La produzione di patate risulta molto più distribuita tra gli Stati membri dell'UE, con il livello di produzione più elevato registrato in Germania (il 17,9 % del totale dell'UE-28), mentre la Polonia, la Francia, i Paesi Bassi e il Regno Unito detengono ciascuno una quota compresa tra il 13,2 % e il 10,6 %.

Nell'UE-28 i prodotti orticoli più importanti in termini di produzione sono i pomodori, le cipolle e le carote. La produzione totale di pomodori degli Stati membri dell'UE è risultata di 14,9 milioni di tonnellate nel 2013. Tra gli Stati membri dell'UE i maggiori produttori sono l'Italia e la Spagna, i quali detengono insieme una quota del 60,3 % della produzione dell'UE-28.

In campo frutticolo i prodotti più importanti in termini di livello di produzione nell'UE-28 sono le mele e le arance. La produzione di mele è diffusa nella maggior parte dei paesi dell'UE, con un livello particolarmente elevato di produzione in numerosi Stati membri dell'Europa orientale, in particolare in Polonia. In effetti la Polonia è stata il principale produttore di mele nell'UE-28 nel 2013, con una quota di poco superiore a un quarto (25,6 %) della produzione dell'UE-28. L'Italia e la Francia seguono al secondo e al terzo posto, con una quota rispettivamente del 18,5 % e del 17,4 %.

Carne e latte

La produzione lattiera presenta una struttura variegata tra gli Stati membri in termini di dimensioni delle aziende e della consistenza del bestiame da latte, nonché delle rese lattiere. Il grafico 5 evidenzia come il latte intero utilizzato nell'UE-28 nel 2013 sia stato destinato principalmente (36,2 %) alla trasformazione in formaggio e (28,1 %) alla trasformazione in burro; quasi un quarto del latte intero utilizzato nell'UE-28 è stato impiegato per la produzione di latte da consumo (12,1 %) o di panna (12,0 %).

Nella tavola 2 sono sintetizzati i dati per diversi prodotti di origine animale. La raccolta totale di latte vaccino nell'UE-28 nel 2013 è stata stimata in 141 milioni di tonnellate. La Germania e la Francia hanno registrato le quantità più consistenti di latte vaccino raccolto nel 2013 e anche i livelli più elevati della produzione di burro e formaggi; insieme hanno fornito tra il 38 % e il 46 % della produzione totale dell'UE-28 di ciascuno di questi tre prodotti lattiero-caseari.

La principale produzione di carne nell'UE-28 è quella di carne di maiale (21,9 milioni di tonnellate nel 2013), che in termini di peso supera di tre volte la produzione di carne di manzo/vitello (7,3 milioni di tonnellate); la produzione di carni ovine nell'UE-28 è relativamente modesta (0,7 milioni di tonnellate).

Nel 2013 la Germania forniva un quarto (24,9 %, ovvero quasi 5,5 milioni di tonnellate) della produzione di carni suine dell'UE-28, seguita da Spagna (15,6 %) e Francia (8,8 %), con quote ragguardevoli anche per Polonia (7,7 %) e Danimarca (7,2 %). Poco meno di un quinto (19,4 %, ovvero 1,4 milioni di tonnellate) delle carni bovine prodotte nell'UE-28 nel 2013 era di origine francese. Altri consistenti produttori sono la Germania (15,2 %), l'Italia (11,8 %) e il Regno Unito (11,7 %). Una quota relativamente elevata (7,1 %) della produzione di carni bovine dell'UE-28 è registrata anche dall'Irlanda. La produzione di carni ovine è stata dominata dal Regno Unito (quasi 0,3 milioni di tonnellate), con una quota del 40,7 % della produzione totale dell'UE-28 nel 2013, seguito da Spagna (16,6 %), Francia (11,2 %), Grecia (8,5 %) e Irlanda (8,1 %).

Fonti e disponibilità dei dati

Le statistiche annuali sulla produzione di una serie di prodotti vegetali specifici sono compilate in forza di regolamenti del Consiglio, mentre i dati per la frutta e gli ortaggi sono rilevati in virtù di vari accordi informali con gli Stati membri dell'UE.

Le statistiche sulla produzione vegetale si riferiscono alla produzione raccolta. La produzione agricola di prodotti vegetali coincide con la produzione raccolta e comprende le quantità commercializzate e i quantitativi consumati, deteriorati o andati persi direttamente nell'azienda agricola, nonché le perdite durante il trasporto, la conservazione e l'imballaggio.

Le statistiche sul latte e sulle carni sono compilate in virtù della legislazione dell'UE. La produzione di latte comprende la produzione in azienda di latte vaccino, ovino, caprino e bufalino. Una distinzione è operata tra latte raccolto dalle latterie e produzione di latte in azienda. La raccolta di latte riguarda solo una parte della produzione totale di latte in azienda: la parte restante comprende l'autoconsumo, la vendita diretta, la trasformazione in azienda e l'alimentazione animale.

La produzione di carne si basa sulla produzione dei macelli di carne idonea all'alimentazione umana. Per peso morto si intende il peso freddo della carcassa dell'animale macellato, sebbene la definizione precisa vari a seconda dell'animale considerato.

Contesto

Le informazioni sui prodotti agricoli possono essere utilizzate per analizzare le tendenze dei mercati agricoli, in maniera tale da contribuire a operare una distinzione fra variazioni cicliche e modifiche delle tecniche di produzione. Tali statistiche possono essere impiegate anche per studiare il modo in cui i mercati reagiscono alle iniziative politiche. I dati sui prodotti agricoli forniscono informazioni anche sul lato dell'offerta, permettendo la comprensione dell'evoluzione dei prezzi cui sono particolarmente interessati i commercianti di prodotti agricoli e gli analisti delle iniziative politiche.

Nell'ottobre 2007 il Consiglio ha adottato un regolamento che istituisce un'organizzazione comune dei mercati unica per i prodotti agricoli (regolamento (CE) n. 1234/2007), con l'obiettivo di ridurre il volume della legislazione nel settore agricolo, di migliorarne la trasparenza e di rendere più facilmente accessibile la politica agricola. Tra l'inizio del 2008 e l'inizio del 2009, l'organizzazione comune dei mercati unica ha sostituito 21 singoli mercati per una grande varietà di prodotti quali frutta e verdura, cereali, carni, uova, prodotti lattiero-caseari, zucchero e vino. Nel 2003, 2008 e 2013 sono state varate importanti riforme della politica agricola comune (PAC). Le riforme del dicembre 2013 comprendono quattro regolamenti tra i quali il regolamento (UE) n. 1308/2013 riguardante disposizioni connesse ai prodotti agricoli.

Schede correlate

Ulteriori informazioni di Eurostat

Pubblicazioni

Tavole principali

Agricultural production (t_apro)
Crops products (t_apro_cp)
Milk and milk products (t_apro_mk)
Livestock and meat (t_apro_mt)
Regional Agriculture Statistics (t_agr_r)

Banca dati

Agricultural production (apro)
Crops products (apro_cp)
Poultry farming (apro_ec)
Milk and milk products (apro_mk)
Livestock and meat (apro_mt)

Sezione specifica

Metodologia / Metadati

Fonte dei dati per le tavole e i grafici (MS Excel)

Altre informazioni

  • Le statistiche sui prodotti vegetali sono disciplinate da:
  • Le statistiche sul latte sono disciplinate da:
  • direttiva 96/16/CE, del 19 marzo 1996, relativa alle indagini statistiche da effettuare nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari;
  • direttiva 2003/107/CE, del 5 dicembre 2003, che modifica la direttiva 96/16/CE del Consiglio.
  • Le statistiche sul bestiame e sulle carni sono disciplinate da:
  • regolamento (CE) n. 1165/2008, del 19 novembre 2008, relativo alle statistiche sul bestiame e sulla carne e che abroga le direttive del Consiglio 93/23/CEE, 93/24/CEE e 93/25/CEE.

Link esterni