Statistics Explained

Archive:Statistiche sul prezzo dell'energia elettrica


Dati estratti a maggio 2020.

Prossimo aggiornamento della scheda: agosto 2021.


This Statistics Explained article has been archived on 11 December 2020.


Highlights

Nell'UE-27 i prezzi più alti dell'energia elettrica per i consumatori domestici in Danimarca (0,29 EUR per kWh), i più bassi in Bulgaria (0,10 EUR per kWh) nel secondo semestre del 2019.

Nell'UE-27 i prezzi più alti dell'energia elettrica per i consumatori non domestici a Cipro (0,18 EUR per kWh), i più bassi in Danimarca (0,07 EUR per kWh) nel secondo semestre del 2019.

[[File:Electricity price statistics FP2020_interactive-IT.XLSX]]

Prezzi dell’energia elettrica (comprensivi delle imposte) per i consumatori domestici, secondo semestre 2019

La presente scheda evidenzia l'evoluzione dei prezzi dell'energia elettrica sia per i consumatori domestici sia per i consumatori non domestici all'interno dell'Unione europea (UE). Quando disponibili, la scheda comprende inoltre i dati relativi ai prezzi di Regno Unito; Islanda, Liechtenstein, Norvegia; Montenegro, Macedonia del Nord, Albania, Serbia, Turchia; Bosnia-Erzegovina, Kosovo*; Moldova, Georgia e Ucraina.

Il prezzo dell'energia nell'UE dipende dalle diverse condizioni della domanda e dell'offerta, tra cui la situazione geopolitica, il mix energetico nazionale, la diversificazione delle importazioni, i costi di rete, i costi di tutela ambientale, le avverse condizioni meteorologiche o i livelli di tassazione e delle accise. Si noti che i prezzi indicati in questa scheda comprendono le imposte, gli oneri e l'IVA per i consumatori domestici, ma non includono le imposte e gli oneri recuperabili per i consumatori non domestici.

Full article

Prezzi dell'energia elettrica per i consumatori domestici

Prezzi dell'energia elettrica più elevati in Danimarca e Germania

Per i consumatori domestici (definiti ai fini della presente scheda come utenti di medie dimensioni con un consumo annuo compreso tra 2 500 kWh e 5 000 kWh), i prezzi più elevati dell'energia elettrica tra gli Stati membri dell'UE nel secondo semestre del 2019 sono stati osservati in Danimarca (0,2924 EUR per kWh), Germania (0,2873 EUR per kWh) e Belgio (0,2860 EUR per kWh) (cfr. grafico 1.) I prezzi più bassi sono stati registrati in Bulgaria (0,0958 EUR per kWh), Ungheria (0,1097 EUR per kWh) e Lituania (0,1254 EUR per kWh). Il prezzo dell'energia elettrica per le utenze domestiche in Danimarca era più di tre volte superiore al prezzo applicato in Bulgaria.

Nel secondo semestre del 2019, il prezzo medio nell'UE-27 — una media ponderata che utilizza i dati più recenti (2018) relativi al consumo di energia elettrica degli utenti domestici — ammontava a 0,2160 EUR per kWh.

Grafico 1 - Prezzi dell'energia elettrica per i consumatori domestici, secondo semestre 2019
(EUR per kWh)
Fonte: Eurostat (nrg_pc_204)

Il grafico 2 illustra l'evoluzione dei prezzi dell'energia elettrica per i consumatori domestici nell'UE-27 dal primo semestre del 2008. Il prezzo dell'energia, dell'approvvigionamento e della rete, al netto delle imposte, è aumentato in maniera leggermente più rapida rispetto al tasso di inflazione complessivo (IPCA) fino al secondo semestre del 2013, quando ammontava a 0,1338 EUR per kWh. Tuttavia, a partire dal 2014 è rimasto piuttosto stabile e attualmente si attesta a 0,1280 EUR per kWh, un livello leggermente inferiore al prezzo del primo semestre del 2008 adeguato all'inflazione. È invece aumentato costantemente il peso delle imposte, passando dal 31,2 % nel 2008 al 40,7 % nel 2019. Di conseguenza, per i consumatori domestici il prezzo totale, ovvero comprensivo di tutte le imposte, adeguato all'inflazione è stato notevolmente più elevato (17 %) nel secondo semestre del 2019 rispetto al primo semestre del 2008.

Grafico 2 - Evoluzione dei prezzi dell'energia elettrica per i consumatori domestici, 2008-2019
(EUR per kWh)
Fonte: Eurostat (nrg_pc_204)

Significativa differenza tra Stati membri relativamente al peso delle imposte e degli oneri

Il grafico 3 evidenzia la quota delle imposte e degli oneri sul prezzo totale al dettaglio dell'energia elettrica per i consumatori domestici. Nell'UE l'importo relativo più basso della contribuzione fiscale durante il secondo semestre del 2019 è stato registrato a Malta (5,9 %), dove al prezzo di base si è applicata un'aliquota IVA ridotta. La quota relativa di imposte più elevata è stata registrata in Danimarca, con il 64,4 % del prezzo totale. L'IVA nell'UE-27 rappresenta il 15,6 % del prezzo totale, con cifre che variano dal 4,8 % a Malta al 21,2 % in Ungheria.

Grafico 3 - Quota delle imposte e degli oneri versati dai consumatori domestici, secondo semestre 2019
(%)
Fonte: Eurostat (nrg_pc_204)

Diminuzioni più significative dei prezzi dell'energia elettrica in Danimarca, Grecia e Portogallo

Il grafico 4 presenta la variazione percentuale dei prezzi dell'energia elettrica per i consumatori domestici, comprensivi di tutte le imposte e dell'IVA espressi in moneta nazionale, dal secondo semestre del 2018 al secondo semestre del 2019. Per i prezzi dell'energia, il confronto anno per anno (anziché semestre per semestre) è estremamente importante per evitare gli effetti della stagionalità. Su base annua, i prezzi totali sono diminuiti in 10 Stati membri dell'UE. Il calo percentuale maggiore è stato registrato in Danimarca (-6,3 %) e in Grecia (-5,8 %), dove le imposte sulle energie rinnovabili sono drasticamente diminuite mentre le altre componenti sono rimaste stabili. L'aumento percentuale di prezzo più consistente è stato osservato nei Paesi Bassi (19,6 %) e in Lituania (14,3 %), dove la componente relativa all'energia e all'approvvigionamento ha rappresentato il principale fattore all'origine dell'aumento. Occorre osservare che, in Lituania, il prezzo al netto delle imposte è aumentato del 22,8 %. Tuttavia le imposte sulla capacità sono state abolite e le imposte sulle energie rinnovabili sono diminuite, compensando in parte l'aumento.

Grafico 4 - Variazione dei prezzi dell'energia elettrica per i consumatori domestici rispetto allo stesso semestre dell'anno precedente, secondo semestre 2019
(%)
Fonte: Eurostat (nrg_pc_204)

Prezzi dell'energia elettrica per i consumatori non domestici

Prezzi dell'energia elettrica più elevati a Cipro e in Italia

Per i consumatori non domestici (definiti ai fini della presente scheda come utenti di medie dimensioni con un consumo annuo compreso tra 500 MWh e 2 000 MWh), i prezzi più elevati dell'energia elettrica tra gli Stati membri dell'UE nel secondo semestre del 2019 sono stati registrati a Cipro e in Italia (cfr. grafico 5). Nello stesso periodo il prezzo medio nell'UE-27 — una media ponderata che utilizza i dati più recenti (2018) relativi al consumo di energia elettrica degli utenti non domestici — ammontava a 0,1173 EUR per kWh.

Grafico 5 - Prezzi dell'energia elettrica per i consumatori non domestici, secondo semestre 2019
(EUR per kWh)
Fonte: Eurostat (nrg_pc_205)

Il grafico 6 illustra l'evoluzione dei prezzi dell'energia elettrica per i consumatori non domestici nell'UE-27 dal primo semestre del 2008. Il prezzo dell'energia, dell'approvvigionamento e della rete, al netto delle imposte, ha registrato una crescita analoga all'inflazione complessiva fino al 2012, quando ha raggiunto un picco di 0,0943 EUR per kWh nel primo semestre. È poi sceso fino ad attestarsi al livello attuale di 0,0772 EUR per kWh, il 21 % in meno rispetto al prezzo del 2008 adeguato all'inflazione.

Il peso delle imposte è tuttavia aumentato costantemente, passando dal 13,8 % nel 2008 al 34,2 % nel 2019. Se si considera pertanto l'utenza non domestica, il prezzo totale, ossia comprensivo delle imposte non recuperabili, per il secondo semestre del 2019 risulta leggermente superiore (3,6 %) al prezzo del 2008 adeguato all'inflazione.

Grafico 6 - Evoluzione dei prezzi dell'energia elettrica per i consumatori non domestici, 2008-2019
(EUR per kWh)
Fonte: Eurostat (nrg_pc_205)

Proporzione di imposte e oneri non recuperabili nei prezzi dell'energia elettrica

Il grafico 7 illustra la quota delle imposte e degli oneri non recuperabili sul prezzo totale dell'energia elettrica per i consumatori non domestici. Nel secondo semestre del 2019 la tassazione di gran lunga più alta è stata applicata in Germania, dove le imposte e gli oneri non recuperabili rappresentavano il 56,3 % del prezzo totale, superando l'Italia, al secondo posto per livello di tassazione, di 13,8 punti percentuali. La quota delle imposte per l'UE-27 ammonta al 34,2 % ma, ovviamente, la quota della Germania incide in misura notevole poiché si tratta anche del paese che registra il consumo di gran lunga maggiore di energia elettrica nel settore non domestico.

Grafico 7 - Quota delle imposte e degli oneri versati dai consumatori non domestici, secondo semestre 2019
(%)
Fonte: Eurostat (nrg_pc_205)

Evoluzione dei prezzi dell'energia elettrica per i consumatori non domestici

Il grafico 8 presenta la variazione dei prezzi dell'energia elettrica per i consumatori non domestici, comprensivi di tutte le imposte e degli oneri non recuperabili espressi in moneta nazionale, dal secondo semestre del 2018 al secondo semestre del 2019. Questi prezzi sono diminuiti in sei Stati membri dell'UE. I decrementi maggiori sono stati registrati in Danimarca (-13,4 %), seguita da Polonia (-6,3 %) e Portogallo (-2,1 %). Sono invece aumentati negli altri 21 Stati membri. Aumenti pari o superiori al 10,0 % sono stati registrati in Romania (19,5 %), Ungheria (18,4 %), Italia (12,7 %), Paesi Bassi (11,1 %) e Slovenia (10,0 %).

Grafico 8 - Variazione dei prezzi dell'energia elettrica per i consumatori non domestici rispetto allo stesso semestre dell'anno precedente, secondo semestre 2019
(%)
Fonte: Eurostat (nrg_pc_205)

Fonte dei dati per le tavole e i grafici

Fonti dei dati

Definizione di consumatori domestici

Nella presente scheda i riferimenti ai consumatori domestici rinviano alla fascia media di consumo rappresentativa per l'utenza domestica con un consumo annuo di energia elettrica compreso tra i 2 500 e i 5 000 kWh. Tutti i dati si riferiscono ai prezzi al dettaglio al consumatore e includono le imposte, gli oneri e l'IVA.

Definizione di consumatori non domestici

Nella presente scheda i riferimenti ai consumatori non domestici rinviano alla fascia media di consumo rappresentativa per l'utenza non domestica con un consumo annuo di energia elettrica compreso tra i 500 e i 2 000 MWh. I prezzi indicati nella scheda corrispondono al prezzo per la produzione e l'approvvigionamento dell'energia elettrica e ai costi di rete e comprendono tutte le imposte e gli oneri non recuperabili.

Metodologia

Il raffronto tra i prezzi del 2018 e del 2019 è stato effettuato in moneta nazionale per escludere le fluttuazioni dei tassi di cambio tra le monete nazionali e l'euro.

I prezzi in moneta nazionale sono convertiti in euro utilizzando il tasso di cambio medio del periodo cui fanno riferimento i prezzi.

I prezzi sono sempre confrontati con i prezzi degli stessi semestri (ossia da un anno all'altro) per evitare gli effetti della stagionalità.

Nel 2016 è entrato in vigore il regolamento (UE) 2016/1952, che definisce l'obbligo di raccolta e diffusione dei prezzi dell'energia elettrica per i consumatori domestici e non domestici. Fino al 2016 i consumatori non domestici erano definiti come consumatori industriali, ma le autorità incaricate della trasmissione dei dati sono state autorizzate ad includere anche altre tipologie di consumatori non domestici. Con l'introduzione del regolamento (UE) 2016/1952, la definizione è stata modificata da consumatori industriali a consumatori non domestici al fine di applicare un'unica metodologia per tutti i paesi che trasmettono dati. Fino al gennaio 2017 le autorità incaricate della trasmissione dei dati fornivano i dati relativi ai prezzi per i consumi domestici su base volontaria.

I prezzi dell'energia elettrica o i sistemi di tariffazione variano da un fornitore all'altro e possono essere il risultato di contratti a trattativa privata, specialmente per i grandi consumatori non domestici. Per gli utenti minori, tali prezzi o sistemi sono generalmente stabiliti in base a una serie di caratteristiche tra cui la quantità di energia elettrica consumata. La maggior parte delle tariffe comprende anche una qualche forma di spesa fissa. Non esiste quindi un prezzo unico per l'energia elettrica. Per confrontare i prezzi nel tempo e tra gli Stati membri dell'UE, la presente scheda riporta informazioni relative alle fasce di consumo per l'utenza domestica e per quella non domestica. I prezzi dell'energia elettrica per i consumatori domestici sono suddivisi in cinque fasce di consumo annuo e quelli per i consumatori non domestici in sette diverse fasce di consumo.

I prezzi rilevati si riferiscono alla media dei prezzi registrati su un periodo di sei mesi (semestre) che va da gennaio a giugno (primo semestre) e da luglio a dicembre (secondo semestre) di ogni anno. I prezzi includono il prezzo di base dell'energia elettrica, i costi di trasmissione e di distribuzione, l'affitto del contatore e altri servizi. I prezzi dell'energia elettrica per i consumatori domestici presentati in questa scheda sono comprensivi di imposte, oneri, tasse parafiscali, diritti e imposta sul valore aggiunto (IVA), poiché rispecchiano in genere il prezzo totale pagato dai consumatori domestici. Dato che i consumatori non domestici possono solitamente recuperare l'IVA e alcune altre imposte, i prezzi per i consumatori non domestici sono indicati al netto dell'IVA e di ulteriori imposte/oneri/diritti recuperabili. L'unità per i prezzi dell'energia elettrica è l'euro per chilowattora (EUR per kWh).

Contesto

Il prezzo e l'affidabilità delle forniture di energia, in particolare dell'energia elettrica, sono elementi chiave della strategia di approvvigionamento energetico di un paese. I prezzi dell'energia elettrica sono particolarmente importanti per la competitività internazionale, in quanto l'energia elettrica in genere rappresenta una percentuale significativa dei costi energetici totali per le imprese industriali e per quelle che prestano servizi. A differenza del prezzo dei combustibili fossili, che sono di solito commercializzati sui mercati mondiali a prezzi relativamente uniformi, i prezzi dell'energia elettrica variano considerevolmente tra gli Stati membri dell'UE. Il prezzo dei combustibili primari e, più di recente, il costo dei certificati relativi alle emissioni di anidride carbonica (CO2) influenzano, in una certa misura, il prezzo dell'energia elettrica.

L'UE è intervenuta per liberalizzare i mercati dell'energia elettrica e del gas sin dalla seconda metà degli anni novanta. Le direttive adottate nel 2003 hanno stabilito regole comuni per i mercati interni dell'energia elettrica e del gas naturale. Sono state fissate le scadenze per l'apertura dei mercati e per consentire agli utenti di scegliere il proprio fornitore: dal 1º luglio 2004 per i consumatori non domestici e dal 1º luglio 2007 per tutti i consumatori (compresi gli utenti domestici). Alcuni Stati membri dell'UE hanno anticipato il processo di liberalizzazione, mentre altri sono stati molto più lenti nell'adottare le misure necessarie. Permangono infatti considerevoli barriere all'ingresso in molti mercati dell'energia elettrica e del gas naturale, come si può constatare dal numero di mercati ancora dominati da fornitori (quasi) monopolistici.

Nel 2008 la Commissione europea, con la comunicazione Il rincaro del petrolio: come affrontare la sfida [COM(2008) 384], ha invitato l'UE a usare in modo più efficiente l'energia e a essere meno dipendente dai combustibili fossili, in particolare adottando l'approccio delineato nel pacchetto "cambiamento climatico ed energie rinnovabili".

Nel luglio 2009 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato il terzo pacchetto energia (pacchetto legislativo composto di due direttive e tre regolamenti), volto a garantire una scelta reale ed effettiva dei fornitori, nonché benefici per i clienti. Un regolamento riguardava l'istituzione di un'agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell'energia entro il 2011.

Nel maggio 2013 il Consiglio europeo ha invitato la Commissione a svolgere un'analisi approfondita dell'evoluzione dei prezzi e dei costi dell'energia in Europa.

Nel 2014 la Commissione europea, in risposta alla richiesta del Consiglio europeo, ha preparato un'analisi approfondita dei prezzi e dei costi dell'energia in Europa per aiutare i decisori politici a comprendere il contesto, l'impatto dei recenti aumenti dei prezzi sui consumatori e le implicazioni politiche. La prima relazione sui prezzi e sui costi dell'energia rivelava prezzi dell'energia elevati a livello mondiale, con notevoli divergenze tra gli Stati membri dell'UE, e significativamente più elevati in Europa rispetto ai suoi partner commerciali internazionali, in particolare gli Stati Uniti. I prezzi al dettaglio avevano registrato un incremento più elevato rispetto ai prezzi all'ingrosso a causa degli aumenti delle componenti di prezzo relative alla rete, nonché delle imposte e degli oneri. In considerazione delle carenze di dati si è raccomandato di migliorare il livello di dettaglio, trasparenza e coerenza della raccolta dei dati relativi ai prezzi dell'energia e si è giunti alla proposta della Commissione e all'adozione del regolamento (UE) 2016/1952. È stato altresì deciso che tale relazione sui prezzi e sui costi dell'energia sarebbe stata stilata con cadenza biennale. La Commissione europea ha quindi pubblicato una siffatta relazione anche nel 2016 e nel 2018.

Una maggiore trasparenza dei prezzi del gas e dell'energia elettrica dovrebbe contribuire a promuovere una concorrenza leale, incoraggiando i consumatori a scegliere tra diverse fonti energetiche (petrolio, carbone, gas naturale e fonti di energia rinnovabili) e fornitori diversi. La trasparenza dei prezzi dell'energia è più efficace quando i prezzi e i sistemi di tariffazione sono pubblicati e diffusi nel modo più ampio possibile.

Direct access to

Other articles
Tables
Database
Dedicated section
Publications
Methodology
Visualisations




Tavole principali

Energy statistics – main indicators (t_nrg_indic)
Electricity prices by type of user (ten00117)

Banca dati

Energy statistics - prices of natural gas and electricity (nrg_price)
Energy statistics - natural gas and electricity prices (from 2007 onwards) (nrg_pc)
Energy statistics - natural gas and electricity prices (until 2007) (nrg_pc_h)

Sezione tematica

  • Energy (in inglese, francese e tedesco)

Metodologia

Visualizzazioni

Note

*Tale designazione non pregiudica le posizioni riguardo allo status ed è in linea con la risoluzione 1244/1999 dell'UNSC e con il parere della CIG sulla dichiarazione di indipendenza del Kosovo.